Chi siamo

Il Centro Studi Galileo è il più autorevole Centro Formativo in Italia ed è considerato uno dei primi in Europa e nel mondo per l’attività di formazione e informazione nei settori del freddo, del condizionamento e delle energie rinnovabili.

Nato nel 1975 nella storica Capitale del Freddo, Casale Monferrato, il CSG ha sviluppato partnership di altissimo livello e prestigio con i maggiori enti, associazioni e istituzioni europei e mondiali. Spiccano in particolare la strettissima collaborazione con l’IIR, Istituto Internazionale del Freddo di Parigi, ente intergovernativo finanziato da 63 governi, dal quale dipende più dell’80% della popolazione mondiale, che con le Nazioni Unite – UNEP e la Commissione Europea ha garantito al CSG un ruolo centrale nel meccanismo decisionale e di indirizzo delle politiche internazionali di settore.

Fu per la prima volta il Centro Studi Galileo a supportare l’industria del Freddo Italiana, mettendo insieme Tecnici, Aziende e Università per garantire formazione e informazione con qualità ed efficacia mai visti in precedenza, organizzando corsi e convegni sulle ultime tecnologie del freddo e sulle energie rinnovabili.

Le Nazioni Unite si affidano al Centro Studi Galileo per la formazione dei Presidenti delle associazioni collegate, inviandoli a seguire i corsi a Casale Monferrato per restare sempre perfettamente aggiornati e qualificati, e trasmettere quindi il Know How ai loro associati.

Marco Buoni, direttore tecnico del Centro Studi Galileo ed ex-Presidente di AREA, è formatore per conto delle Nazioni Unite per i paesi in via di sviluppo e svolge corsi e seminari a Vienna, Addis Abeba, Amman, in Sri Lanka, Rwanda, Benin e Montenegro e in moltissime altre Nazioni. Il contributo allo sviluppo del settore e delle competenze dei tecnici in questi paesi è fondamentale, e passa per queste iniziative.

Vero fiore all’occhiello del Centro Studi Galileo è da quarant’anni il Convegno Europeo, da sempre patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e co-organizzato con le Nazioni Unite, che si tiene con cadenza biennale e che è giunto ormai alla ventesima edizione.

Sempre a sostegno del settore del freddo, con i maggiori esperti mondiali, è stata fondata l’Associazione dei Tecnici italiani del Freddo – ATF che, oltre ad essere attiva in decine di progetti, è oggi in posizione di primissimo piano in Europa: il Segretario Generale, l’ing. Marco Buoni, è infatti ex-Presidente di AREA, che rappresenta tutte le Associazioni del Freddo Europee e gli interessi di oltre 110.000 Tecnici e 13.000 Aziende.

Dopo aver evitato sanzioni all’Italia per i ritardi nel recepire le normative europee F-GAS, il CSG per primo ha promosso le certificazioni, anticipando l’assunzione della legislazione Europea da parte dell’Italia ed appoggiandosi ad un Ente Certificatore inglese. Quando nel 2012 l’Italia è tornata al passo dei paesi del nord Europa il CSG è passato ad Ente di Valutazione Italiano, rilasciando la maggior parte delle certificazioni in Italia.

I docenti del CSG sono professionisti con pluridecennale esperienza sul campo nella direzione di grandi aziende dei settori del freddo e del condizionamento. Questo fa sì che i docenti CSG non siano solo degli insegnanti ma anche degli interlocutori con una preparazione pratica adatta a migliorare la preparazione dei tecnici e a confrontarsi sulle problematiche reali e le esigenze delle aziende.

Industria e Formazione

Centro Studi Galileo è editore della rivista Industria & Formazione, principale organo nazionale del settore freddo, distribuita mensilmente su tutto il territorio nazionale.

L’attività editoriale si caratterizza anche con la pubblicazione della rivista ISI (International Special Issue) che viene regolarmente distribuita a cura delle Nazioni Unite, presso i summit mondiali e i maggiori meetings, ai Capi di Stato dei 197 Paesi firmatari del protocollo di Kyoto.

Nel 2014 è nato “I&F Online”, industriaeformazione.it, il primo weblog italiano del settore HVAC. Ospita notizie di attualità, approfondimenti e curiosità sul settore, sulle problematiche ambientali, sulle normative e sulle energie verdi.

Uno strumento facile e immediato per avere sempre, comodamente da smartphone o pc, un occhio aperto sul settore.

Renewable Energy Institute

Il Centro Studi Galileo collabora con Renewable Energy Institute, consociata britannica, che si occupa di promuovere le migliori pratiche e la condivisione delle conoscenze in materia di energia rinnovabile ed efficienza energetica lavorando anche con le principali università e le Nazioni Unite (UNEP) per offrire una serie di opportunità educative.

REI si occupa di erogare corsi di formazione professionale, qualifiche, conferenze, pubblicazioni, progetti europei, partnership globali, programmi di adesione e il Galileo Master Certificate, riconosciuto a livello internazionale.

Casale Capitale del Freddo

La tradizione del freddo in Monferrato inizia nel 1945. Un allevatore decide di sperimentare una primordiale cella, raffreddata da due compressori acquistati dall’esercito degli Stati Uniti, per conservare le carni.

L’esperimento funziona e nasce a Casale Monferrato, la prima azienda del settore: Franger Frigor s.r.l., che opera inizialmente sul mercato locale. Nel 1947 la Franger inizia a imporsi sul mercato di Torino e Milano e negli anni successivi diviene una S.p.A. con una crescita costante del capitale fino al 1957 quando arriva a punte di incrementi di fatturato del 110% annuo. Nel 1957 viene fondata la Mondial Frigor s.r.l. che diviene una tra le aziende più attive sul mercato. Agli inizi degli anni sessanta l’industria del freddo si arricchisce con l’ingresso sulla scena di Carma S.p.A., di Cofi S.p.A. e di Framec S.p.A., che sono direttamente o indirettamente collegate con la capostipite Franger.

Nel 1976 il Centro Studi Galileo lancia “Casale Monferrato Capitale del Freddo”. Il Distretto della filiera del freddo è oggi costituito da aziende di grandi dimensioni che hanno un ruolo di leadership nel settore anche a livello mondiale, e da una serie di aziende, la maggior parte di natura familiare, di dimensioni più piccole.

Questo settore produttivo dipende fortemente dagli interscambi con l’estero, e si può parlare, per le aziende più grandi e più note, di una percentuale di export sull’attività vicina o superiore ai due terzi.