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CENTRO STUDI GALILEO

 

La formazione professionale del frigorista:
stato dell’arte e possibili future evoluzioni

 

 Pierfrancesco Fantoni

Quale formazione?

Per comprendere quale puo' essere l’evoluzione della professionalita' del frigorista, e' necessario partire da un’analisi dalla situazione attuale.

A chi e' affidata, oggi, la formazione professionale dell’operatore del freddo? Prevalentemente egli acquista gli elementi cardine del mestiere grazie all’esperienza diretta sul campo. Se di estrazione elettrotecnica, deve acquisire le necessarie competenze riguardo le tecniche frigorifere; se di estrazione termotecnica deve affinare le proprie conoscenze nel campo elettrico. Nella maggior parte dei casi le nuove conoscenze le acquista attraverso l’osservazione, l’esperienza (intesa come tesaurizzazione dei propri errori commessi sul campo), o attraverso suggerimenti ed insegnamenti di colleghi di lavoro piu' esperti. Una larga percentuale di frigoristi lavora in piccole imprese di stampo artigianale e di piccole dimensioni: le competenze si trasmettono dai piu' anziani ai piu' giovani in maniera diretta, poiche' ancora pochi sono i datori di lavoro che si preoccupano di affidare la formazione dei dipendenti della propria azienda a enti formativi di comprovata professionalita'. Ma in tali contesti cosa viene trasmesso? Operazioni, consuetudini, procedure meccaniche: sempre corrette dal punto di vista procedurale? sempre aggiornate? sempre rispettose delle normative in vigore?

Appare chiaro che la figura del frigorista, estremamente delicata per quanto riguarda l’efficienza dei risultati richiesti e dalle multiformi abilita' professionali implicate, non puo' non essere affidata a percorsi formativi ben precisi, in grado di garantire un portfolio di competenze non solo d’ordine pratico, ma anche teorico. Pensiamo a quanto e' chiamato a fare il frigorista in assistenza, per la ricerca di un guasto: egli deve possedere capacita' di analisi e di sintesi, dominare un ampio campo di conoscenze e i relativi aggiornamenti tecnici, essere in grado di rispettare le normative di settore. Deve saper utilizzare con destrezza la relativa attrezzatura, ma anche possedere capacita' cognitive complesse e, con grande maestria saper coniugare le une alle altre.

Va da se' che il settore del freddo, la cui rilevanza economica e sociale e' enormemente cresciuta in questi ultimi anni, richiede personale altamente qualificato, che sappia continuamente aggiornarsi in funzione delle repentine innovazioni tecnologiche che vi sono implicate.

E' chiaro che l’offerta formativa deve essere fruibile in maniera ampia, immediata, facilmente accessibile, su piu' livelli professionali. E altresi' deve essere tale da poter coniugarsi con le esigenze di lavoro, la produttivita', i tempi ristretti.

Formazione che non e' unicamente da intendersi, come tradizionalmente siamo abituati a pensare, da svolgere in presenza, nel canonico rapporto docente-discente. La tecnologia odierna permette di fare formazione anche a distanza, attraverso strumenti informatici come internet, in grado di soddisfare proprio "just in time" le esigenze dell’utente. Questa modalita' formativa permette di usufruire di momenti di apprendimento che si caratterizzano per il continuo rinnovamento dei contenuti, per il sempre pronto adeguamento alle novita' normative, per la possibilita' di interazione tra l’utente ed il proponente, per la facolta' di accedere alle informazioni in qualsiasi momento temporale.

In questo paradigma va inquadrata la nascita di un’importante e significativa collaborazione a livello formazione via-web rappresentata dal sito ufficiale del Centro Studi Galileo (www.centrogalileo.it), da quello dell’Associazione dei Tecnici Frigoristi (www.associazioneatf.org) e dal portale del freddo www.interfred.it.

Scopo di questa collaborazione e' di offrire un ventaglio formativo molto variegato, che si sviluppa su piu' livelli, in modo da soddisfare qualsiasi esigenza. Il sito del Centro Studi offre la possibilita' di conoscere ed approfondire le tematiche piu' significative della professione del frigorista, con articoli anche a livello internazionale e di grande spessore tecnico. Il sito dell’Associazione dei Tecnici del Freddo costituisce un importante punto di riferimento e di diffusione di quanto l’Associazione AREA in maniera estremamente valente ed efficace porta avanti a livello Europeo nel campo della cultura, delle normative, dei Regolamenti inerenti il settore della refrigerazione e del condizionamento. Infine il portale Interfred si propone come punto di riferimento per gli operatori del settore che necessitano di formazione e di consigli pratico-operativi sulle tecniche e le tecnologie del freddo. 

 La diffusione della "cultura" del freddo

Questo non e' l'unico aspetto che riguarda la formazione, per. A fronte di un vivace fermento tecnologico che coinvolge gli enti normativi, le istituzioni, le associazioni di settore e gli esperti, e' necessaria un'opera di coinvolgimento e di interessamento che investe in maniera diffusa ed efficace coloro che operano sul campo. Le problematiche di carattere globale, e le relative soluzioni, che investono il settore (pensiamo solo a quelle ambientali) devono essere recepite anche da chi quotidianamente lavora sugli impianti, in condizioni difficili, di forte concorrenza in alcuni settori specifici, di sacrificio  in termini di impegno personale e di tempi lavorativi. Il riconoscimento della professionalita' del frigorista passa anche attraverso un’opera di controllo del suo operato sul campo: la corretta esecuzione delle operazioni, l’adeguamento alle normative, la garanzia di un prodotto finito di qualita' ed efficiente energeticamente sono solo alcuni degli elementi in grado di garantire un valore aggiunto alla qualita' del lavoro. Valore aggiunto che sicuramente comporta maggiori costi per l’azienda, che quindi sotto questo punto di vista va tutelata nei confronti di chi opera in maniera selvaggia senza rispetto di alcuna regola (ovviamente a costi stracciati).

Come sensibilizzare gli operatori ad accrescere la propria professionalita' nei termini appena elencati? Sicuramente e' necessario riconoscere organismi ed istituzioni per la formazione a livello nazionale, in grado di trasferire secondo una logica top-down le idee-guida che stanno alla base di una reale professionalita' del frigorista. Una sorta di filtraggio culturale in grado di sensibilizzare il frigorista ad una serie di problematiche d’ordine generale, ma di estrema impellenza, che altrimenti egli rischia di perdere di vista preso com’e' nel difendere la sua posizione commerciale. Ma anche di renderlo consapevole che l’operare nel settore del freddo non e' ormai piu' avere a che fare solo con la meccanica o con l’elettrotecnica, ma con una serie molto ampia di elementi, estremamente eterogenei tra loro.

Cio' non basta, pero'. Nell’era della globalizzazione dei mercati non e' piu' pensabile pensare nemmeno ad una formazione parcellizzata a livello nazionale o locale.

La crescita professionale e l’aggiornamento continuo e periodico degli operatori che operano nel campo del freddo va uniformata ed unificata a livello sovra-nazionale. In tale meritorio e lungimirante obiettivo opera l’AREA, l’Associazione Europea per la Refrigerazione ed il Condizionamento dell’aria, che si fa portavoce anche a livello del Consiglio Europeo per quanto riguarda la proposta e l’elaborazione dei necessari riferimenti normativi che attualmente ancora difettano sotto alcuni aspetti nel settore del freddo. A livello nazionale l’AREA si sostanzia in diverse associazioni, che operativamente contribuiscono a diffondere e proporre a livello piu' ampio ed articolato nei singoli stati quanto viene trattato a livello europeo. In Italia il rappresentante nazionale dell’AREA e' l’Associazione dei Tecnici del Freddo.

In questa ottica questo convegno svolge una funzione strategica: riunisce operatori, ministero, ricercatori, esperti, permettendo la circolazione delle idee, delle nuove proposte, la diffusione delle problematiche del settore, il delineamento degli indirizzi futuri, delle questioni a livello mondiale. Questo convegno e' il trait-d’union tra coloro che operano sul campo ogni giorno e coloro che hanno una visione piu' ampia e globale delle problematiche del settore, e che sono in grado di orientare le decisioni comuni del futuro. Questo convegno e' un momento di formazione cui dare massima diffusione per fare in modo che chi ha potere decisionale in materia possa cogliere le esigenze di chi fa funzionare gli impianti e, viceversa, chi opera quotidianamente nel freddo sappia adeguarsi a standard qualitativi professionali d’elevato livello.