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A cura di Giuseppe Bisagno
Coordinatore dei corsi di specializzazione del Centro Studi Galileo
Limpianto frigorifero puo' essere di tipo commerciale o di tipo industriale. Chi costruisce bene luno costruisce bene pure laltro, tra i due impianti vi sono infatti solo delle piccole differenze. Quando si deve costruire un impianto frigorifero la prima cosa, la piu' importante, e' conoscere quanti Watt necessitano per raffreddarlo, sia che si tratti di una cella, di un banco o di un supermercato. Questo e' possibile conoscendo i Watt necessari per raffreddare un determinato prodotto. Quando si conoscono i Watt si va a scegliere il compressore semiermetico o ermetico che fa al caso nostro. Se facciamo lesempio di 2000 Watt, cioe' il caso in cui noi vogliamo refrigerare o raffreddare una piccola cella per la conservazione di frutta e verdura, dobbiamo scegliere un compressore che allespansione di -5 o -8 C dia una resa di circa 2000 Watt. Stabilito che noi dobbiamo cercare un compressore da 2000 Watt possiamo scegliere tra i cataloghi dei vari fornitori di compressori ermetici (oggi non sono molti, stessa cosa per i semiermetici, che oggi sono qualitativamente tutti buoni).
Dopo che si e' trovato il compressore, si deve controllare sia la cilindrata, sia la carica dolio e poi le sezioni dei rubinetti di aspirazione e di compressione. Il costruttore d sempre le sezioni dei rubinetti di compressione e di aspirazione: bisogna attenersi sempre alle sue istruzioni. Se il costruttore prescrive un rubinetto da tre quarti, cioe' da 18 mm, non si puo' cambiare la sezione aumentandola o diminuendola, perche' si varierebbero le caratteristiche date dal costruttore. Bisogna sempre rispettare le sezioni delle tubazioni del compressore. Se prendiamo in considerazione lunita' condensante, noi dobbiamo interporre fra il nostro compressore e il condensatore un separatore dolio, perche' in molti casi la presenza dellolio nellevaporatore fa si' che il rendimento dellimpianto diminuisca. A volte puo' diminuire anche del 10%.
Dato che tutti noi sappiamo quanto costa lenergia elettrica (inoltre si sta facendo una campagna per il risparmio energetico), se interponiamo un separatore dolio spendiamo qualche centinaia di Euro in piu' ma nel tempo le recupereremo, traendo profitto successivamente. Il condensatore deve avere sempre una superficie primaria molto elevata. E vero che la superficie secondaria, diciamo le alette di alluminio, trasmettono anche loro il calore, pero' e' sempre meglio avere una superficie primaria molto elevata anziche' avere molto elevata una superficie secondaria.
Ad esempio se un fornitore offre un condensatore con un tubo da 3 ottavi ed un altro offre un tubo di rame da mezzo pollice, e' preferibile servirsi da quello che offre iI tubo da mezzo polIice, perche' la superficie disperdente primaria da mezzo pollice e' nettamente superiore a quella da 3 ottavi. Molto importante e' pure la ventilazione. Noi sappiamo che si dissipa molto calore se passa molta aria tra le alette, quindi per far passare molta aria occorre prendere un ventilatore che abbia molta prevalenza e pertanto non bisogna inspessire molto il condensatore (cioe' aumentare il numero di ranghi, perche' si ha poi una caduta di pressione per laria che passa attraverso le alette).Questi sono i principi basilari per scegliere il condensatore. Per scegliere il condensatore bisogna sempre tener presente che noi abbiamo un compressore che d 2000 Watt. Si aggiunge il calore dissipato dal motore elettrico, quindi si va a vedere gli assorbimenti del motore elettrico; e cioe' assorbimento + calorie d il calore totale che deve dissipare il condensatore. Visto il condensatore cosi' costruito dobbiamo controllare le capacita' che danno i costruttori dei condensatori, che sono sempre capacita' nominali.
Di solito alle capacita' nominali viene dato il delta T di 15 C, che significa che se laria ambiente entra nel condensatore a 30 C io condenso a 15 C piu' alto (45 C).Non e' buona norma dare 15 C di salto termico perche' nel nostro Paese in certe regioni, dove fa particolarmente caldo e dove le temperature esterne ambientali possono arrivare a 40/43 C, se noi abbiamo un salto termico di 15 C, andiamo a 57/58 C; il che e' eccessivo perche' non bisogna superare mai i 53/54 C.
Quindi se il fornitore ci d i Watt di disperdimento del condensatore, con un delta T di 15 C, noi dobbiamo moltiplicare per 0,6 le calorie date dal fornitore, perche' moltiplicando per 0,6 noi diminuiamo il delta T da 15 a 10 C. Pertanto se la temperatura esterna ambientale e' di 43 C rimaniamo nei limiti ammessi dai costruttori del compressore. Difficilmente i costruttori di compressori danno delle temperature di condensazione superiori ai 55 C, a meno che si prendano i compressori equipaggiati per le temperature diciamo "africane". Ma costano di pi, e non e' il caso nostro. Nel condensatore si entra sempre con la stessa sezione di tubo del rubinetto del compressore, che viene data dal costruttore in uscita per 2000 Watt. Di solito io metto una tubazione del 12, entro nel serbatoio di liquido, ed esco sempre con una tubazione del 12.E molto importante rispettare le sezioni dei rubinetti del serbatoio, perche' diminuendo i passaggi si accusa una caduta di pressione. E meglio mettere sul serbatoio del liquido due rubinetti, perche' per qualsiasi avaria si puo' chiudere il rubinetto verso la compressione oppure chiudere quello verso la valvola termostatica, sezionando limpianto. Tra il rubinetto della sezione del 12 e la valvola termostatica metto sempre un filtro con la capacita' minima di 2000 Watt, una valvola solenoide, sempre della stessa sezione ed un indicatore di umidita'.
E sempre opportuno per fare uno scambiatore in contro corrente sulla liquida (tra liquida e aspirazione), perche' e' stato dimostrato che, se si raffredda il liquido, la presenza di bolle di gas e' minima. Quindi la quantita' di liquido che arriva alla valvola e' nettamente superiore se e' sotto-raffreddato, mentre invece se il liquido e' alla temperatura ambiente, leggermente surriscaldato, si hanno delle bolle di gas. La valvola termostatica deve essere sempre della portata di 2000 Watt di resa: per bisogna andare a leggere sulle tabelle la resa nominale, moltiplicarla per il coefficiente che d alla resa dellespansione che noi vogliamo avere, ad esempio se io voglio espandere a -20 C devo andare a vedere sulla tabella la resa a -20 C non la resa nominale, perche' tra la resa nominale e la resa effettiva ci sono delle grandi differenze. Bisogna scegliere anche il tipo di valvole con il suo orifizio. Ci sono due tipi di valvole: entrambe hanno il bulbo; per una ha lequalizzatore interno e una lequalizzatore esterno. Quando si usa luna o laltra?
Lequalizzatore esterno si usa sempre negli evaporatori ventilati, con il distributore, mentre negli evaporatori statici si puo' utilizzare lequalizzatore interno, purche' il delta P non superi 0,8/0,10 bar. Se rimaniamo in quel campo allora utilizziamo un equalizzatore interno. Se superiamo quel campo dobbiamo utilizzare un equalizzatore esterno (non parliamo dei piccoli impianti perche' nel nostro caso possono funzionare anche con un capillare).Se il nostro evaporatore e' ventilato, in questo caso deve essere dolcemente ventilato perche' noi dobbiamo raffreddare della frutta e della verdura, dobbiamo scegliere una grande superficie di scambio termico, dovendo tenere la temperatura di espansione (allinterno della cella) non piu' alta di un delta T di 5 C, poiche' se noi rimaniamo dentro i 5 C manteniamo una umidita' del 90% che va bene per la frutta e per la verdura. Se noi espandiamo un delta T superiore ai 5 C diminuiamo la quantita' di umidita' dentro la nostra cella e arriviamo al 75%-80%. Ci significa che, se io mantengo la frutta e la verdura al 90% di umidita' rispetto al 75%, linsalata non diventa appassita, perche' io non tolgo dellumidita', mentre se la tolgo avvizzisce. Poi bisogna calcolare la velocita' dellaria. Quando dicevo che la velocita' dellaria deve essere dolce, intendevo dire che non deve sbattere fortemente contro i prodotti, perche' un getto di aria fredda e' come una bruciatura, essa toglie dalla superficie esterna dellumidita' e quindi diminuisce il peso del prodotto. Dalluscita dellevaporatore si va al compressore (aspirazione).Di solito metto una valvola di avviamento con una piccola bottiglia anti liquido e questo per impedire che del liquido non evaporato bene nellevaporatore, arrivi sulla testa del compressore, causando rotture delle valvole. La valvola di avviamento sara' tarata a 0 C per far si' che lavvolgimento del compressore sia ben protetto dallinnalzamento di temperatura, quando si sbrina levaporatore. Questo per il fatto che dobbiamo pensare anche a togliere il ghiaccio che si forma sulle alette dellevaporatore stesso.
I metodi per togliere il ghiaccio sono tre: elettrico, a gas caldo, che e' il piu' veloce, ventilato (nel nostro caso in questione).Usare il ventilatore significa che ad intervalli di tempo predeterminati stacco il compressore e faccio girare solamente la ventola dei ventilatori. Quindi non entrando piu' del gas freddo nellevaporatore, facendo circuitare laria che non e' a -2 C/-3 C ma si presuppone sia a +2 C/+3 C, comincia a far sciogliere il ghiaccio che si e' formato, e lo sbrina completamente. I tre metodi di sbrinamento sono: a gas, elettrico e a ventilazione. A gas caldo ce' linversione di ciclo: praticamente il condensatore si trasforma in evaporatore e levaporatore si trasforma in condensatore. Questo si chiama inversione di ciclo, perche' si inverte il ciclo: il gas caldo va nellevaporatore e il gas freddo va nel condensatore. Ce' poi un altro tipo, sempre a gas caldo, ma non e' una inversione vera e propria: e' solamente del gas caldo che arriva allevaporatore e, anziche' andare al condensatore, va alla bottiglia antiliquido o alla valvola di avviamento che lamina il liquido che arriva dallevaporatore, e fa uscire solo vapore verso il compressore. Lo sbrinamento elettrico significa arrestare il compressore e mettere in funzione delle resistenze elettriche che sbrinano levaporatore. E sempre meglio installare o un termostato o un pressostato di sicurezza, poiche' lo sbrinamento elettrico funziona con lorologio cioe' alcune volte puo' sbrinare la domenica, quando non ce' molta formazione di ghiaccio. Allora la temperatura allinterno dellevaporatore si innalza e fa innalzare la pressione; e, quando arriva unalta pressione sulla testa del compressore, ci possono essere delle rotture di valvole.
In questo caso si mette un termostato o un pressostato tarato ad una certa pressione e ad una certa temperatura, in modo che, quando il mio evaporatore arriva per esempio a 10 C (a 10 C non esiste piu' fisicamente ghiaccio), non interviene lorologio (per il fatto che ce' poco ghiaccio) per chiude il circuito e fa partire il compressore.
Diversamente puo' darsi che
il mio evaporatore arrivi a 20/25 C con la pressione del gas molto elevata. Con il gas
caldo non avviene questo perche' e' obbligatorio mettere un pressostato o un termostato
sulla tubazione di ritorno. E quando la tubazione di ritorno e' a 10 C il compressore si
rimette a funzionare in refrigerazione. In questo modo si puo' dire che limpianto
frigorifero e' fatto.
Per si deve fare anche limpianto elettrico, che deve andare
di pari passo con limpianto frigorifero. lo ho un compressore, e quindi devo mettere
un interruttore teleruttore con un rele' termico per salvaguardare il compressore
stesso. Poi ho un ventilatore sul condensatore (di solito sono monofasi), ed ho una
solenoide da collegare, ed ho il ventilatore dellevaporatore (che puo' essere
monofase o trifase).Sia il ventilatore del condensatore sia il ventilatore
dellevaporatore devono essere protetti, per il fatto che se io ho un guasto
nellevaporatore posso produrre ancora un po di freddo. Se invece non sono
protetti io tolgo completamente corrente con dei gravi rischi per il prodotto che
ce' nella cella o nei banchi che devo raffreddare. Queste sono delle regole
fondamentali che tutti devono osservare. Non proteggere o luno o laltro
significa da una parte risparmiare decine di Euro ma dallaltra andare incontro a
gravi rischi di deterioramento del prodotto con delle perdite non di decine di Euro, ma di
centinaia; e quindi il rischio non e' proporzionato a quello che uno spende. Di solito nei
quadri elettrici si mettono delle spie per segnalare il funzionamento del compressore, del
ventilatore/condensatore, e del ventilatore/evaporatore quando sono in sbrinamento e
quando ce' il guasto: di solito il guasto lo si rileva perche' si monta sul
compressore un pressostato di alta e uno di bassa. Quando
e' accesa la spia di alta
pressione significa che il condensatore e' sporco, oppure che la ventola e' rotta e quindi
non scambia piu' e fa aumentare la pressione.
Se si accende la spia di guasto per la bassa pressione o levaporatore e' completamente pieno di ghiaccio oppure ce' una perdita di gas sulla linea del liquido e limpianto e' semivuoto, in questo caso interviene il pressostato. Queste sono cose normalissime. Su un compressore da 2000 Watt non vi e' la pompa dellolio e quindi non si monta il pressostato differenziale dellolio.