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RICERCA
GUASTI
Ecco il sistema corretto per analizzare ed
individuare eventuali guasti in un sistema con valvole di espansione
termostatiche TXV per il controllo del flusso di refrigerante.
A. Maier USA
Con la futura entrata in vigore in
Europa di direttive e regolamentazioni piu’ stringenti per il controllo
dell’efficienza energetica negli impianti di refrigerazione e condizionamento
(mentre in Stati Uniti gia’ sono in vigore dal 2007 delle regolamentazioni
denominate 13 SEER), quasi ogni produttore, di impianti di condizionamento split
ad uso residenziale , che non lo avesse gia’ fatto,
passera’ alle
valvole
di espansione
termostatiche ( TXV) per controllare il
flusso con cui il refrigerante arriva all’evaporatore. La TXV permette infatti
di ottenere un sistema più efficiente dal punto di vista energetico perché
mantiene l’evaporatore prossimo al surriscaldamento ottimale per tutte le
condizioni operative
e permette al sistema di riprendere le condizioni
ottimali dopo un’interruzione.
FUNZIONAMENTO DELLA TXV
Benché la TXV offra molti vantaggi dal
punto di vista operativo, è vista con sospetto da coloro che non la conoscono e
viene spesso sostituita senza che ve ne sia la necessità. La TXV ha una sola
funzione, quella di regolare il flusso del refrigerante liquido nell’evaporatore
in quantita’ proporzionale a
quanto
refrigerante evapora e diventa quindi gas nell’evaporatore. Facendo riferimento
alla temperatura del gas refrigerante che esce dall’evaporatore e alla pressione
nell’evaporatore, la TXV è in grado di controllare il gas che esce
dall’evaporatore ad un determinato surriscaldamento. Il surriscaldamento è la
temperatura del vapore al di sopra della sua temperatura di saturazione . Viene
valutato misurando la temperatura reale
all’uscita
dell’evaporatore e sottraendo la temperatura che corrisponde alla pressione di
evaporazione (temperatura che si puo’ leggere sul manometro di bassa pressione).
Al fine di ricercare correttamente i guasti su una TXV, per prima cosa è
necessario sapere come funziona la valvola. Ci sono tre forze che governano il
funzionamento di una TXV. Esse sono, P1, la pressione creata dal bulbo; P2 la
pressione dell’evaporatore o dell’equalizzatore; e P3 la pressione equivalente a
quella del surriscaldamento data dalla molla. La pressione P1 del bulbo
corrisponde alla temperatura del refrigerante che esce dall’evaporatore. Dato
che questa pressione aumenta, essa tende a muovere la valvola in una direzione
aperta. Contraria a questa forza presente su un lato del diaframma e in
direzione di chiusura, è la forza esercitata dalla pressione dell’evaporatore e
quella esercitata dalla molla del surriscaldamento. La valvola assume una
posizione stabile quando queste forze raggiungono un equilibrio ( P1= P2+P3).
Quando la temperatura del refrigerante
che esce dall’evaporatore supera la sua temperatura di saturazione, che
corrisponde alla pressione dell’evaporatore, la pressione presente nel bulbo
aumenta spingendo la
valvola verso una posizione aperta. Al contrario, quando la temperatura del gas
refrigerante che esce dall’evaporatore diminuisce, la pressione presente nel
bulbo diminuisce e lo spillo della valvola si sposta in posizione chiusa. La
regolazione del surriscaldamento della Valvola termostatica effettuata in
fabbrica viene effettuata posizionando lo spillo della valvola che inizia a
spostarsi dalla sua sede. Un ulteriore incremento del surriscaldamento permette
alla valvola di aprirsi. Si tratta di un concetto importante in quanto significa
che una valvola fissata a 5 gradi di surriscaldamento in fabbrica non manterrà
un surriscaldamento a 5° ad un determinato carico . E’ inoltre necessario un
incremento del surriscaldametno perché la valvola si muova alla capacità
predeterminata.
INDIVIDUAZIONE DEI GUASTI DELLA TXV
Ci sono tre tipi
principali di guasti della TXV. La valvola potrebbe
alimentare troppo refrigerante ( allagata); potrebbe alimentare troppo poco
refrigerante (secca) o può alimentarne in modo alternato troppo o troppo poco (pendolamento).
Questi problemi saranno analizzati di seguito.
Evaporatore allagato
Esso avviene quando la quantità di refrigerante alimentato
all’evaporatore è maggiore di quella che può essere evaporata, con il liquido
refrigerante che torna al compressore. I sintomi del flooding includono la
presenza di brina al compressore, compressori molto rumorosi, surriscaldamento
basso all’evaporatore e pressioni di aspirazione normali o più che normali. Le
cause possono essere :
-compressore troppo
piccolo o inefficiente:
se la capacità del
compressore è bassa, la pressione di aspirazione sarà più elevata di quella
normale
e il surriscaldamento sarà più basso. Se pensate che si sia
verificato questo problema, contattate il produttore del compressore;
-regolazione bassa
del surriscaldamento.
Sulle valvole regolabili
esternamente, ruotate in senso orario per aumentare il surriscaldamento.
-umidità:
l’umidità presente nel sistema può gelare nella TXV, impedendo alla valvola di
funzionare. Se pensate che si sia verificato questo problema, installate un
filtro sulla linea del liquido . E’ bene installare anche un indicatore
dell’umidità affinché il tecnico possa monitorare il livello di umidità nel
sistema.
-sporcizia.
Qualunque materiale esterno che passa attraverso il filtro può bloccarsi
all’interno della TXV ed impedirne la chiusura. Si consiglia di installare un
filtro di alta qualità nel sistema per evitare che le particelle circolino e
facciano funzionare male il sistema.
-perdita alla TXV.
Se lo spillo e la sua sede non si posizionano correttamente, il refrigerante
liquido passa attraverso la valvola. Se in seguito ad un controllo si vede che
ciò è dovuto alla presenza di sporcizia,
-Valvola troppo
grande.
Accertatevi di installare la valvola
consigliata dal produttore . Una valvola troppo grande permette un’alimentazione
troppo ingente dell’evaporatore.
-Posizione scorretta
del bulbo: il bulbo
dovrebbe essere collegato orizzontalmente alla linea dell’aspirazione,
immediatamente dopo l’uscita dell’evaporatore. Dovrebbe essere collocato in
prossimità al collegamento dell’equalizzatore ma prima di questo. Il bulbo deve
essere ben collegato al tubo di aspirazione per mantenere un buon contatto
termico. Inoltre, il bulbo non deve essere influenzato da fonti esterne di
calore.
Poco refrigerante
Avviene quando la quantità di
refrigerante all’evaporatore evapora molto prima dell’uscita. I sintomi sono
insufficiente capacita’ frigorifera, temperatura
di
carico maggiore di quella desiderata, surriscaldamento elevato all’uscita
dell’evaporatore e pressione di aspirazione bassa. Le cause sono.
-umidità:
la presenza di umidità all’interno del sistema può causare congelamento e far
funzionare male la valvola. Se avviene ciò, installate un filtro disidratatore
di alta qualità sulla linea del liquido . E’ bene installare anche un indicatore
dell’umidità in modo che il tecnico possa monitorare il livello di umidità
all’interno del sistema.
-sporcizia:
qualunque materiale estraneo che passa attraverso il filtro all’entrata può
incastrasi tra le varie parti della valvola TXV impedendone la chiusura
corretta. In questo caso bisogna installare un filtro asciugatore affinché la
sporcizia non circoli nel sistema.
-delta P (pressione)
insufficiente attraverso la valvola:
se la
caduta di pressione attraverso la valvola è troppo bassa la capacità della
valvola viene ridotta. Ciò avviene quando la pressione a monte della valvola
fluttua a causa delle basse tmperature in ambiente. In questo caso è necessario
aumentare la pressione a monte della valvola o sostituire la valvola con una
valvola con una maggiore capacità.
-sistema con carica refrigerante
insufficiente.
Se il sistema ha una carica troppo bassa, allora il surriscaldamento è
alto, la pressione all’aspirazione è bassa e il
sistema non raffredda abbastanza. L’installazione di una spia di liquido appena
prima della TXV è il modo migliore per effettuare una verifica. La presenza di
bolle indica che la carica del sistema è troppo bassa. Nei sistemi di
condizionamento residenziale , i produttori forniscono una tabella che indica
quali pressioni sono corrette in riferimento a quale e’ la condizione di lavoro
della macchina. Queste tabelle possono essere utilizzate per determinare se la
carica del
sistema è corretta. Inoltre, misurate il sotto
raffreddamento all’entrata della TXV. Se non si verifica nessun
sottoraffreddamento del liquido , questa e’ una riprova che la carica è troppo
bassa.
-flash gas
all’entrata della TXV.
Qualunque restringimento
nella linea del liquido, tubo che porta all’entrata della TXV causa un calo
della pressione e la formazione di flash gas. Siccome la densità del gas è
minore di quella del liquido refrigerante, si ha gas che entra nella valvola e
la capacità si riduce causando alto surriscaldamento e ridotto flusso di
refrigerante. Il flash gas può essere individuato nei modi seguenti:
1. controllate che non vi siano brina
o umidità sulla linea del liquido. Quando si forma il flash gas, l’area attorno
a dove avviene
si raffredda. Dato che la linea del liquido in genere è
calda , un punto freddo rappresenta la presenza di un restringimento.
2. Se è installata una spia del liquido, una scia continua di
bolle può indicare una carica bassa o la presenza di gas nella linea del
liquido; e
3. controllate il sotto
raffreddamento. Se il liquido sottoraffreddato è presente all’uscita del
condensatore ma non all’entrata dell’evaporatore allora
determinate dove avete avuto perdite
nel sotto raffreddamento. In alcuni casi, la linea
del liquido potrebbe essere sottodimensionata od il liquido potrebbe essere
andato perso
nello scambiatore di calore in aspirazione, causando una
perdita nel sottoraffreddamento.
-Linea
dell’equalizzatore tappata: Se la linea
dell’equalizzatore è tappata, la pressione al di sotto del diaframma può essere
più elevata della pressione dell’evaporatore, causando la chiusura parziale
della valvola. Per ovviare questo problema, sostituite o riparate la linea
dell’equalizzatore.
-Valvola
troppo piccola: controllate che le dimensioni
della valvola siano correttamente dimensionate per il
sistema. In caso di problemi sostituitela con quella
della dimensione corretta.
-Surriscaldamento
troppo elevato: sulle valvole regolabili
dall’esterno, regolare il flusso
in senso antiorario per diminuire il
surriscaldamento.
-Calo di passaggio
di refrigerante o perdita parziale della carica:
se il flusso di refrigerante ha perso tutta o una parte della carica, essa non
genererà abbastanza pressione da aprire la valvola. Un tecnico è in grado di
verificare questa situazione sul campo tenendo il bulbo in mano e monitorando le
condizioni operative del sistema. Il calore della mano dovrebbe aumentare la
pressione aumentando il flusso del refrigerante e la pressione di aspirazione.
Se non si verifica alcun cambiamento, la valvola potrebbe aver perso la sua
carica. Questa tecnica è valida solo se il sistema viene caricato correttamente
e la valvola ha un refrigerante di elevata qualità e purezza in ingresso.
-Effetto ambientale:
alcune TXV hanno cariche speciali progettate per limitare la massima pressione
operativa del sistema. Quest’ultime sono progettate con una “W” nel codice della
carica seguito da un numero , per esempio, HW100. Con cariche di questo tipo, il
bulbo deve essere sempre più freddo rispetto al refrigerante in ingresso o al
corpo della valvola. Diversamente la carica può migrare dal bulbo all’ingresso
causando una perdita del controllo
-Filtro intasato:
la presenza di sporcizia nel refrigerante che conduce alla valvola può intasare
il filtro. In questo caso, rimuovete e pulite i filtri e montate un filtro ad
alta capacità sulla linea del liquido in modo da evitare il problema.
Pendolamento
Questo fenomeno
si verifica quando
-
valvola troppo
grande per l’applicazione:
una valvola troppo
grande per l’applicazione , tende a creare questo problema. Se si sospetta che
si sia verificato questo fatto, sostituite la valvola con una valvola dalle
dimensioni corrette.
-
collocazione del
bulbo: verificate che il bulbo non sia collocato
in una posizione errata della linea dell’aspirazione. Ricollocate il bulbo.
Potrebbe essere utile isolare il bulbo per accertarsi che non sia sotto la presa
di correnti d’aria.
-
distribuzione del
refrigerante:
sui sistemi muniti di distributori
sugli evaporatori è abbastanza comune avere circuiti con carichi e circuitazioni
largamente differenti .
Questo può risultare in alcuni
circuiti occasionalmente troppo alimentati da permettere al refrigerante liquido
di
raggiungere il bulbo. Ciò ovviamente
chiude
-
regolazione del
surriscaldamento: il surriscaldamento delle TXV
è fissato in fabbrica in modo da funzionare correttamente sulla maggior parte
dei sistemi. A volte, tuttavia, il valore fissato in fabbrica deve essere
nuovamente regolato . Nella maggior parte dei casi, del aumentare il
surriscaldamento
diminuisce il problema del pendolamento. Se eseguite la regolazione
in senso orario, aumentate il surriscaldamento.
-
Umidità:
la presenza di umidità all’interno del sistema può far congelare